“Luisa Abbruzzese (Siena, 1965) apre la sua nuova personale senese dal titolo Luce e oscurità. In questa dicotomia è sintetizzato tutto un universo visivo dai toni chiaroscurali che ha caratterizzato l’ultimo periodo di attività della pittrice. Le belle giornate di sole e quiete trascorse dipingendo nella sua amata Montalcino, irradiata dal calore diafano e dai sorrisi dei suoi affetti; la tristezza e il buio per la perdita del suo caro Gino, compagno a quattro zampe, complice di giochi e tenerezza.
Luisa Abbruzzese sceglie ancora volti e corpi di donne come tema dominante delle sue tele: sono gli unici adatti a incarnare tutto il suo mondo interiore, fatto di sentimenti contrastanti, di lotte e di grande umanità; le donne sono la sua benefica ossessione, la sua chiave di lettura prediletta della quotidianità e anche il suo filtro protettivo verso l’esterno.
I quadri di Luisa Abbruzzese sono come rivelazioni e vederli è un’esperienza: producono un mutamento, ci fanno diversi, non radicalmente diversi, ma capaci di cogliere aspetti che ci fanno riflettere sull’abitudinario modo di esperire il mondo, la nostra quotidianità. I dipinti di Luisa riescono a parlarci, a suscitare qualcosa in noi nel momento stesso in cui li guardiamo: ci stupiscono.”
Martina Marolda